31/10/2024

Breganze, intervista a Luigi Zanetti

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Luigi Zanetti, condottiero del Breganze sin dalla nascita di questa società, ha detto ancora sì per l’ottavo anno consecutivo. Una passione per il pallone che lo ha portato fino alla serie A con i colori biancorossi: dopo la presentazione dei nuovi dirigenti e del suo staff, l’ultima parola spetta inevitabilmente a lui. Scopriamo cos’ha da dire e nel frattempo inizia il count down per la prima di campionato: domenica 7 ottobre vi aspettiamo tutti al PalaSarcedo per l’esordio stagionale delle nostre ragazze, ore 17!

 

Dopo un’annata complicata, hai deciso di rimanere con il tuo Breganze, perché?

Sono rimasto perché il Futsal Breganze l’abbiamo creato io, Raffaele, Antonella e Loris con tanta passione e volontà. In questi anni ci ha regalato tante soddisfazioni, anche se allo stesso tempo ci ha tolto energia ed è costato sacrifici. Due anni fa abbiamo raggiunto il livello più alto: è stata un’annata storica e sicuramente la più soddisfacente. La stagione successiva (quella passata) doveva essere una conferma, invece è andato tutto al contrario. Non parlo tanto dei risultati sportivi, quelli ci possono stare. È stata una delusione a livello umano: per la prima volta a Breganze abbiamo scelto alcune figure sbagliate che hanno rischiato di far saltare un legame e una società basata su tutt’altri valori. Ciò, dopo un primo momento di sconforto da parte mia e di tutta la società, è diventata la forza per andare avanti.

 

Cosa ti aspetti da questa stagione?

Gli errori dello scorso anno ci hanno insegnato tanto, soprattutto a me. La voglia di riscattarmi e di crescere mi ha fatto decidere di rimanere, per vivere un’annata in cui a livello personale mi aspetto di raccogliere tante soddisfazioni legate di certo ai risultati, ma soprattutto al lato umano e ai valori che questa società mi ha sempre trasmesso.

 

In questa prima fase sei soddisfatto della squadra costruita con il ds Stefano Sbabo?

Questa è una rosa in gran parte nuova e ogni singolo giocatore è stato scelto, per varie motivazioni, tecniche, tattiche e umane. I loro sì per noi sono stati motivi di soddisfazione e sì, sono assolutamente contento della squadra fino ad ora: sia dal punto di vista del gioco, ma soprattutto perché per la prima volta sto vedendo una realtà che ha capito che è fatta ad immagine e somiglianza di quello che volevamo noi.

 

Qual è la cosa che ti piace di più di questo Futsal Breganze?

In primis, come dicevo poco fa, il fatto che sia portatrice dei nostri valori, quelli su cui si fonda la società. Ma mi piace anche perché vedo un clima positivo, sereno, in cui ogni persona è appoggiata all’altra e si sostiene, si sorregge e si aiuta. Questo porta grande entusiasmo e la voglia di riscattare un club che le ragazze hanno ben capito cosa vuole. C’è lo spirito giusto!

 

Dal punto di vista societario invece, sono entrate a far parte del Breganze nuove figure. Che valore aggiunto danno alla società?

La società è stata riorganizzata con persone competenti e con i giusti valori, sia perché il nostro obiettivo è quello di mantenere i nostri ideali, la nostra struttura. Allo stesso tempo però c’è la necessità di stare al passo con un campionato nazionale: i nuovi arrivati ci aiutano a dare solidità, esperienza, assieme a direttive e regole. Vogliamo migliorarci, giorno dopo giorno, anche sotto il piano dirigenziale.

 

Anche nel tuo staff c’è qualche novità: com’è l’intesa con il tuo vice Antonio Centofante?

Sì, ovviamente è stato confermatissimo Sergio Zanconato, preparatore dei portieri, un professionista di alto livello e uno dei migliori interpreti del suo ruolo nel panorama del calcio a 5 femminile e non solo. L’arrivo di Antonio per me significa avere accanto un grosso aiuto, ma anche un amico e un collaboratore, perché gli ho chiesto di venire a Breganze conoscendo le sue qualità, ma soprattutto perché so che persona è. Sposa appieno i valori di questa società e tra di noi c’è un confronto quotidiano. È vero che le scelte alla fine le faccio io, ma entrambi siamo consapevoli che l’importante è che la squadra raccolga il massimo. Per questo ci dividiamo i compiti: avendo anche un lavoro, oltre al ruolo di mister, per entrambi siamo una forza preziosa.

 

Guardando l’aspetto più tecnico, che campionato ti aspetti?

Le novità quest’anno sono davvero tante: a partire dalla modalità di qualificazione alla Coppa Italia che vedrà coinvolte le squadre classificate dalla quarta alla dodicesima posizione al termine del girone d’andata. Quindi ciò aprirà già nuovi scenari. Per il resto mi aspetto un campionato, eccezion fatta per 4-5 squadre di vertice e 2-3 che non credo siano riuscite ad attrezzarsi a dovere per affrontare la Serie A, molto combattuto ed equilibrato e credo regalerà qualche bella sorpresa.

 

Quali sono le tue favorite?

Sicuramente il Montesilvano, che ha giocatori di esperienza e si è rafforzato, il Kick Off, ormai collaudato e consolidato, la Ternana in seconda battuta, che già sta gettando le basi per una squadra che arriverà alla Champions preparata. La mia favorita n°1 al momento è il Salinis: ha fatto una campagna acquisti davvero importante e credo che attualmente sia la squadra più completa in ogni reparto con giocatori di grande tasso tecnico sia italiani che non e che ha una guida tecnica dal mio punto di vista molto capace.

 

Dove vedi il tuo Breganze tra qualche mese? Che stagione pensi sarà per i colori biancorossi?

Il Breganze di sicuro farà tutto il possibile per raccogliere il massimo dai campi. Vedo una squadra che potrà fare bene, ma potremo tirare le somme solo dopo avere affrontato compagini di livello. Mi auguro che possa raggiungere la qualificazione alla Coppa Italia e che cresca partita dopo partita, vista anche la mole di giocatori nuovi che sono arrivati.

 

Domenica si parte: al PalaSarcedo arriva la neopromossa Flaminia, che partita sarà?

Si comincia dopo cinque settimane di preparazione, tante. Da un lato è sicuramente snervante, ma per noi che abbiamo cambiato tanto all’interno della squadra è stato quasi meglio: abbiamo avuto più tempo per lavorare. Dopo tre anni, torniamo finalmente ad esordire in casa, un vantaggio per noi. Di fronte troveremo un avversario neopromosso, che arriverà alla prima di campionato con tanto entusiasmo e che non va assolutamente sottovalutata. Sono sicuro comunque che anche le mie ragazze vogliono partire con il piede giusto.

 

Vuoi aggiungere qualcosa?

Non vedo l’ora di iniziare con questo nuovo gruppo perché mi ha riportato tanto entusiasmo e tanta voglia di fare bene!

 

 

 

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