Calcio femminile: il Coni si pronuncerà il 7 settembre
Il 7 settembre è il giorno “X” per il calcio femminile italiano. In quella data, infatti, il Collegio di Garanzia del Coni presieduto da Franco Frattini prenderà una decisione (forse) definitiva sullo scontro istituzionale in atto fra la Figc e la Lnd.
La vicenda è ormai nota: il commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini aveva disposto che i campionati di Serie A e Serie b femminile sarebbero passati sotto il diretto controllo della Figc attraverso la creazione della Divisione Calcio Femminile. Un provvedimento che alla Lega Nazionale Dilettanti di Cosimo Sibilia non è andata giù: il primo ricorso al Tribunale Federale Nazionale diede ragione a Fabbricini, mentre la Corte d’Appello Federale ribaltò tutto e restituì il controllo del movimento in rosa ai dilettanti.
Da lì si è scatenata una ridda di polemiche, che ha portato al rinvio della Supercoppa tra Juventus e Fiorentina (le società e le calciatrici vogliono fortemente uscire dai dilettanti e vedono nel passaggio in Figc un primo passo verso un riconoscimento di status di professionisti) e la minaccia di uno sciopero a oltranza finché non venga ristabilita la delibera originaria di Fabbricini.
Sibilia nei giorni scorsi ha annunciato che se la decisione del Coni non dovesse soddisfare le sue ragioni, ricorrerà in ogni sede possibile (Tar e Consiglio di Stato), facendo capire che non ha nessuna intenzione di mollare la presa: ma se giuridicamente e formalmente si può dire che abbia le sue ragioni (Fabbricini avrebbe dovuto e potuto avviare un dialogo con i dilettanti), è evidente che abbia perso tutto il consenso di società e calciatrici. Che non vogliono più la Lega Nazionale Dilettanti.
Nel frattempo, tuttavia, il Collegio di Garanzia ha accolto la richiesta della Figc di sospensiva dell’esecutività della decisione della Corte d’Appello Federale: quindi ora è tutto fermo, e lo sarà fino al 7 settembre. Quando (forse) sarà scritta la parola fine ad una vicenda che indubbiamente avrà comunque strascichi pesanti.