ESCLUSIVA CIR – Alain Conte: “Tornerò presto”
In esclusiva per il portale “Calcioinrosa.it”, ringraziamo ed ascoltiamo l’ex allenatore del San Marino.
Mister, è appena terminata la regular season di A, e a metà mese inizieranno sia la poule scudetto che quella salvezza. La maggioranza non gradisce sia questa formula (che va quasi a penalizzare chi arrivare primo rispetto a chi giunge quinto) che una A a dieci squadre (con l’aumento a 12 o a 14). Lei, cosa ne pensa, oltre all’imminente esonero di mister Cincotta della Sampdoria a due settimane dalla poule salvezza per il club blucerchiato?
In tempi non sospetti espressi qualche perplessità sulla formula. Chiaramente la finalità mi è chiara, ma il risultato di fatto è un campionato spaccato in due con le prime 5 che fanno punti con le ultime 5 e fra di loro, mentre le ultime 5 che si sottraggono punti vicendevolmente. La Roma sta facendo un campionato pazzesco e merita di essere dov’è. E’ cresciuto il numero di giocatrici straniere e il livello si è certamente alzato. Non so se si può dire lo stesso per le giocatrici italiane, che chiaramente faticano maggiormente a trovare spazio e numericamente sono scese.
La Sampdoria la scorsa stagione ha compiuto una grande impresa, ovviamente la crescita del livello ha impattato anche sulla squadra doriana, sfortunata per i tanti infortuni e che sta vivendo anche una situazione societaria complicata.
Mi auguro di cuore che la scossa possa aiutare il club blucerchiato a giocarsi tutte le proprie carte nella poule salvezza.
In B, dominano Lazio e Napoli ma, alla fine solo una approderà in A, mentre la restante o Ternana, Cittadella o Chievo si giocherà l’accesso in massima categoria con un play-off contro la penultima di B che sarà un play-out. La cadetteria è più avvincente della serie A?
Non sono d’accordo sul dominio totale. Chiaramente la Lazio che ha superato la perdita momentanea di Visentin in maniera brillante, sembra avere qualcosa in più. Napoli ha trovato la quadra e la continuità e sarà un competitor importante. Ma vorrei ricordare che il Brescia era a più 8 sul Como lo scorso anno, salvo poi arrivare seconda. Credo per questo che Ternana e Cittadella, che a mio avviso esprimono il calcio migliore, potranno giocarsi le loro carte fino in fondo.
E, aggiungo, che se l’Hellas Verona avesse avuto l’equilibrio che ha ritrovato dopo il ritorno di Pachera, probabilmente sarebbe nel gruppo di testa. La B comunque rimane un campionato assolutamente interessante e di un livello importante. Peccato che le posizioni per ambire alla A siano una “e mezzo” …
E’ doveroso chiederLe dell’attuale nono posto per il suo ex San Marino: si auspicava o meno qualcosa in più?
La San Marino Academy ha deciso di cambiare molto a tutti i livelli, trovo prematuro dare un giudizio.
Penso però che il gruppo storico delle varie Barbieri, Menin e compagne stia dimostrando anche quest’anno il proprio valore nelle singole gare e nei momenti chiave della stagione, pur in un campionato di fatto difficile.
In C, nel girone A, una tra Pinerolo e Pavia si stanno giocando la promozione in B; nel girone B, il Bologna ha un discreto margine su Meran e Lumezzane; nel girone C, la Res ha archiviato il campionato. Un commento sui tre gironi.
Girone A: combattuto e credo che Pinerolo e Pavia arriveranno appaiate fino alla fine. Girone B: il Bologna sta facendo davvero bene, anche perchè lo ritengo il girone più difficile dei 3. Credo che una società come quella rossoblù meriti finalmente il salto di categoria. Sulla Res… che dire? Sono contentissimo per il mio amico Galletti. Si merita di concludere il percorso straordinario che sta facendo e magari aggiungerci la ciliegina della coppa in cui è ancora in gioco. Sono sicuro che stia facendo gli scongiuri leggendo, ma come dico sempre: il lavoro alla lunga paga.
Capitolo Nazionale con la figuraccia della scorsa estate nell’Europeo in Inghilterra con l’uscita delle azzurre nella fase a gironi con la forte Francia e il Belgio. Quest’estate, vi sarà il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda con l’Italia inserita nel gruppo G assieme a Sud Africa, Argentina e Svezia. C’è il rischio di un altro non superamento del girone, a prescindere dalla fine di un ciclo?
Dobbiamo augurarci tutti che l’Italia passi e faccia bene. Non sarà semplice, ma è fondamentale per il nostro calcio femminile. Come ho detto il giorno dopo l’avvento del professionismo, è giusto e corretto che le responsabilità aumentino e ci si aspetti sempre qualcosa di importante da un movimento che cerca l’affermazione definitiva e la continua crescita.
Poi dal giorno dopo, in qualsiasi caso, credo sia arrivato il momento del cambio generazionale e di un nuovo ciclo. Questo è stato fondamentale per il passaggio che abbiamo vissuto in questo ultimo quinquennio e credo che tutti lo ricorderanno in qualsiasi caso.
Infine, quando e dove La rivedremo in panchina?
Presto.