22/12/2024

Padova, Alice Gallinaro : “Il rispetto reciproco e l’umiltà del gruppo è il punto di forza della squadra”

Attaccante dotata di una buona tecnica individuale, predilige giocare da esterno sfruttando al massimo la sua velocità nei movimenti di gioco.

Cresciuta nel Teolo, ha maturato esperienze nel Rubano prima di gareggiare per la società biancoscudata con la quale è riuscita a vincere il campionato Primavera, percorrendo inoltre tutta la trafila per il passaggio dalle giovanili alla prima squadra.

Alla scoperta di Alice Gallinaro, classe 2000, elemento di prospettiva del Padova, ambiziosa squadra veneta partecipante al girone B del campionato di serie C

Ciao Alice, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo

“Tecnicamente mi definisco un attaccante con una buona tecnica il cui punto di forza è la velocità, caratteristica tipica di un attaccante esterno, in quanto trovandosi spesso a ricevere il pallone sulla corsa, in veri e propri duelli con il difensore avversario, l’attaccante esterno deve sicuramente sfruttare l’arma della velocità per poter arrivare prima dell’avversario diretto sulla palla.

Mi piace segnare, inserirmi negli spazi liberi per poter effettuare cross o comunque creare azioni pericolose; posso dire, inoltre, di essere un attaccante altruista, gioco molto per la squadra rendendomi sempre disponibile”.

Esperienze pregresse in carriera

“Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 6 anni in un paesino vicino al mio nella società che allora si chiamava c.s.r Teolo, dove ci ho giocato fino all’età di 12 anni.  A 13 anni, non potendo più giocare con i maschi, ho deciso di scegliere il progetto del calcio Rubano, che aveva appena messo in piedi una squadra femminile ed è qui che ho cominciato a conoscere il mondo del calcio femminile. Inoltre, posso dire che negli anni passati a Rubano sono riuscita a levarmi qualche soddisfazione personale: a 15 anni ho ricevuto una chiamata per uno stage della Nazionale under 16, dopo aver fatto lo stesso anno la rappresentativa provinciale e regionale.

Finita l’avventura al Rubano ho deciso di alzare l’asticella e di approdare finalmente al Padova, dove da subito mi son trovata molto bene.

Fin dall’inizio ho potuto esprimermi al meglio soprattutto dal punto di vista calcistico e nella stagione 2017/2018 ho avuto la soddisfazione di vincere insieme alle mie compagne il campionato primavera contro squadre del calibro di Tavagnacco e Vittorio Veneto.

L’anno scorso invece sono salita definitivamente in prima squadra, trovando un gruppo coeso e molto disponibile; grazie alle mie compagne son migliorata molto, sia a livello personale che a livello calcistico”.

Le persone più importanti del tuo percorso calcistico

“Tutta la famiglia, ma in particolare mio fratello gemello; quest’ultimo è colui che mi ha trasmesso la passione per il calcio. Siamo sempre stati compagni di gioco e abbiamo sempre condiviso le nostre passioni, tra cui il calcio; inizialmente mi limitavo a fargli da portiere ma poi con il tempo, osservandolo, ho potuto imparare molto”.

I momenti più belli della tua carriera

“Lo stage con la nazionale under 16 e con la rappresentativa regionale mi ha permesso di confrontarmi con le coetanee più forti del panorama calcistico nazionale e regionale, un motivo di vanto ed orgoglio oltre che di crescita e maturazione personale; ricordo inoltre con enorme piacere il campionato Primavera vinto all’ultima giornata con il Padova, trionfo arrivato in un gruppo di ragazze completamente nuovo”.

Il derby più sentito

“Lo scorso anno la gara vinta con il Vicenza (a fine stagione promosso in B) ci ha dato molte soddisfazioni, lasciandoci un buon ricordo; quest’anno la partita con il Portogruaro dove ho segnato anche una rete mi ha emozionato parecchio anche se resta il match con il Venezia il derby in assoluto più sentito”.

I punti di forza della squadra

“Siamo un gruppo di ragazze unite dove c’è molto rispetto reciproco in quanto nessuna si sente superiore alle altre ed ognuna cerca di essere disponibile nei confronti delle altre; a tal proposito sono da ammirare anche le ragazze più grandi come il capitano Amidei, giocatrici veterane, sempre umili e pronte ad essere da esempio, aiutando le più piccole”.

Obiettivi stagionali

“Il nostro obiettivo è quello di fare meglio dello scorso anno, siamo una squadra decisamente competitiva grazie ai nuovi innesti e alla circostanza di avere avuto più tempo per lavorare ed amalgamare la squadra; siamo un gruppo molto giovane ed ambizioso che può puntare al salto di qualità, centrando la promozione in serie B, visto che ci troviamo a gareggiare in un torneo equilibrato dove non ci sono superpotenze, con avversarie alla nostra portata; a livello personale è il mio secondo anno in prima squadra, vorrei migliorare e provare a dare una mano al gruppo, segnando quanti più goal possibili, legando ulteriormente con le compagne”.

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