Padova, Giorgia Michelon : “I nostri risultati partono sempre dall’unità dello spogliatoio”
Trequartista di qualità e prospettiva dotata di una proverbiale visione di gioco, ha iniziato la sua carriera nel femminile nel Rubano, militando un’annata nella Virtus Padova prima di approdare nella società biancoscudata con la quale si appresta a disputare la terza stagione di fila.
Alla scoperta di Giorgia Michelon, classe 2002, capitano del Padova Primavera, squadra rivelazione del campionato U19, autentica dominatrice della competizione interregionale di categoria.
Ciao Giorgia, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo
“Sono una trequartista, gioco dietro le punte, prediligo smistare il gioco, sfruttando al massimo la mia visione di gioco non disdegnando talvolta di giocare come centrocampista centrale”
Le tue esperienze pregresse in carriera
“La mia passione per il calcio è nata sin da piccola, grazie a mio fratello più grande che è stato un esempio ed un trascinatore nell’avvicinarmi a questo sport; ho iniziato la mia carriera agonistica con i maschietti nel Lissaro dove ho militato per quattro anni, a seguire ho trascorso due stagioni nel Mestrino prima di accedere nel femminile nella fila del Rubano per tre annate, a seguire un’esperienza nella Virtus Padova, prima di approdare al Padova con la quale sto affrontando la terza stagione consecutiva nel settore Primavera”.
Il tuo punto di riferimento
“Stimo ed ammiro molto Manuela Giugliano, una calciatrice semplice ed umile che ho avuto modo di conoscere personalmente, la quale per caratteristiche e personalità rispecchia molto la mia persona”.
Il significato di essere il capitano della squadra Primavera
“Sono stata nominata capitano lo scorso anno con l’arrivo del nuovo mister che evidentemente ha visto in me la persona adatta ad essere il punto di riferimento e la guida per la squadra; sono molto orgogliosa del ruolo che cerco di ricopro con molta umiltà in un gruppo coeso ed unito che gioca un buon calcio, convinti che si possono conquistare punti ed ottenere risultati, partendo dall’affiatamento della squadra nello spogliatoio”.
Un bilancio della passata stagione
“Nella scorsa annata abbiamo disputato un campionato strepitoso, vincendo tutte le gare in programma, perdendone solo una di misura con l’Hellas Verona, arrivando prime nel girone pur senza la consacrazione ufficiale del primo posto; l’interruzione del torneo, per via del Covid, a tre giornate dal termine, ci ha privato di questo riconoscimento quando ci mancava un punto per la matematica ma siamo consapevoli purtuttavia di aver stradominato la competizione, meritando di essere al vertice del raggruppamento”.
La nuova annata
“Nella nuova stagione abbiamo disputato solo due gare, vincendo la prima per 21-0 contro il Maia Alta Obermais nella quale ho realizzato 4 reti e la seconda di misura per 1-0 con il Brixen in virtù della mia rete decisiva”.
L’attesa della ripartenza
“Ci stiamo allenando da tempo in presenza pur con le numerose limitazioni del distanziamento, non potendo avere contatti e disputare le partitelle; ci manca tanto la gara, ci hanno privato della parte più bella del divertimento ma in questo momento ci si accontenta perlomeno di rivedere il gruppo, le compagne di squadra e tutto lo staff, una piccola consolazione in mezzo al marasma generale; non vediamo l’ora di ripartire ritornando a fari grandi cose, imitando il torneo dello scorso anno, continuando a dare il meglio di noi stesse”.